Il Festival delle Radici nei territori della marginalità

Festival delle Radici, Palazzo Imperiali D’Afflitto, Salza Irpina, 04/09/2024.

Per tornare (cominciare?) a essere compresa e apprezzata come scienza utile al vivere quotidiano, interpretando correttamente dati e dinamiche di un territorio e supportandone la successiva fase di pianificazione, è importante che la geografia si confronti in maniera costante e crescente con le comunità, rendendosi riconoscibile, spiegando ciò che è, ciò che fa e che potrebbe fare per loro. Per questo motivo ho accolto molto volentieri l’invito a presentare1 il XVI Rapporto della Società Geografica Italiana “Territori in transizione – Geografie delle aree marginali tra permanenze e cambiamenti” alla prima tappa del Festival delle Radici, nel piccolo Comune di Salza Irpina (AV), evento sponsorizzato da MAE e MIBAC e finanziato dal NextGenerationEU.
Con il Sindaco Luigi Cella, il Presidente di Glocal Think e ideatore del Festival Vincenzo Castaldo, Dario Natale del ComItEs Ginevra, e di Giuseppe Sommario, antropologo della Cattolica, si è ragionato di cause e soluzioni della marginalità dei piccoli comuni e su quanto il recupero della memoria collettiva possa fare per rafforzarne l’identità, anche in chiave di attrattività turistica; temi, questi, ampiamenti citati nel su citato Rapporto.


  1. Su delega del prof. Stefano de Falco , curatore del Rapporto con le proff. Stefania Cerutti e Teresa Graziano. ↩︎

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