Riflessioni geografiche n.9

Il gran caldo improvviso di questi ultimi giorni e l’instabilità metereologica hanno messo in allarme agricoltori e decisori pubblici sulla questione idrica. Grazie alle carte interattive dell’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) è possibile avere un quadro sinottico delle reti idriche in Italia. Il dato su base provinciale (2019) restituisce un quadro d’insieme preoccupante tra il mancato invio di dati e buona parte della penisola colorata di “insufficiente” e “scarsa”, in particolare nel Meridione e nelle isole maggiori. Le reti idriche italiane, in estrema sintesi, perdono troppa acqua, un lusso che non è più possibile permettersi in tempi in cui la siccità desta già preoccupazione ben prima dei mesi estivi. La geografia si è da sempre interessata a questo tema, analizzandone l’evoluzione concettuale da elemento del paesaggio, a strumento di geopolitica a bene comune, come evidenziato da numerosissimi contributi scientifici tra cui l'”Atlante geopolitico dell’acqua“.
(Fonte infografica: ARERA)
Parole chiave: reti idriche, siccità, Italia.

Riflessioni geografiche n.8

La principale fontana pubblica di Vibonati (Sa), nello splendido Cilento, sui cui si legge “1904 – Salute del Popolo, Legge Suprema”. La conservazione delle risorse di proprietà comune, dette anche beni comuni naturali, è un tema di forte interesse per la geografia e per la geopolitica in particolare.
“La guerra dell’acqua è già cominciata, in qualche modo e da qualche parte. Per qualcuno sopra questa Terra Una vita decente è rimandata ancora”. (I. Fossati, 2008). (Foto: M. Montemurro, 2024).
(Parole chiave: beni comuni, Cilento, acqua).