La principale fontana pubblica di Vibonati (Sa), nello splendido Cilento, sui cui si legge “1904 – Salute del Popolo, Legge Suprema”. La conservazione delle risorse di proprietà comune, dette anche beni comuni naturali, è un tema di forte interesse per la geografia e per la geopolitica in particolare.
“La guerra dell’acqua è già cominciata, in qualche modo e da qualche parte. Per qualcuno sopra questa Terra Una vita decente è rimandata ancora”. (I. Fossati, 2008). (Foto: M. Montemurro, 2024).
(Parole chiave: beni comuni, Cilento, acqua).
Riflessioni geografiche n.7
Il fabbisogno mondiale di combustibili puliti per cucinare. Ancora oggi nel mondo, circa 2,3 miliardi di persone (il 29% della popolazione mondiale) dipendono da combustibili non puliti/sicuri per cucinare, quindi per la soddisfazione di un bisogno essenziale. Ciò causa, oltre incalcolabili danni ambientali, come la distruzione delle foreste per il carbone vegetale e l’emissione di gas serra superiori al traffico aereo mondiale, la morte prematura di 3,2 milioni di persone, soprattutto donne. Anche se tutte le aree del mondo (salvo Australia e Nuova Zelanda) sono interessate dal problema, ovviamente circa la metà (935 milioni) è concentrata nell’Africa sub-sahariana, dove il problema colpisce l’82% della popolazione.
La risoluzione del riscaldamento globale (global warming) passa anche per la soluzione di questi enormi problemi, spesso sottovalutati (Fonte: Web. Visual Capitalist / Carbon Streaming’s Community project su dati UN-WHO / Green Cooking Alliance; dicembre 2023).
Riflessioni geografiche n.6
Una (ennesima) discarica illegale di rifiuti a Giugliano in Campania (Na), nella cosiddetta “Terra dei Fuochi”, a cavallo tra le province di Napoli e Caserta, a 1 km circa dal Lago Patria. Gli scarti da lavorazione provengono per lo più da artigiani (gommisti) e piccole imprese (tessile), oltre che dalla ristrutturazione di piccoli immobili. Una “filiera viziosa” locale che nuoce gravemente all’ambiente e alla salute dei cittadini (i copertoni vengono spesso bruciati, anche per eliminare tracce dell’intera discarica), un problema che non riesce a trovare una soluzione definitiva nonostante le denunce, da decenni, di comitati cittadini e associazioni. (Foto: P. Pennacchio, gennaio 2024).
(Parole chiave: conflitti ambientali, degrado ambientale, ingiustizia ambientale).
Giornate di studi interdisciplinari: Geografia e Patrimonio
A Vercelli, il 27 e 28 giugno 2024, presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, si terranno le Giornate di Studi Interdisciplinari GEOGRAFIA E… PATRIMONIO – Teorie, discorsi, questioni, V Edizione delle Giornate di Studi interdisciplinari “Geografia e…”, promossa dalla Società di Studi Geografici.
Nella sua accezione di Patrimonio Collettivo, i relatori esploreranno questo complesso tema secondo le molte caratterizzazioni:
Il processo di patrimonializzazione, dalle “cose” al “processo”
Patrimonio e capitale sociale
La complessa definizione di patrimonio culturale
Territorio e patrimonio
Patrimonio e natura
Il paesaggio come patrimonio
Patrimonio e conflitti sulle risorse
Patrimonio energetico
Il ruolo dell’Unesco
Turismo e patrimonio
Città e patrimonio
Attivismo e movimenti di riappropriazione del patrimonio
Patrimoni abbandonati e sommersi
Patrimonio e cibo
Patrimonio tangibile e intangibile
Patrimonio, arte e media
Patrimonio e visual studies
Il patrimonio come componente della didattica e dell’educazione geografica
A questo link l’evento.
Riflessioni geografiche n.5
Un robot – cameriere in un ristorante di Valencia, Spagna. Sarà questo il futuro della ristorazione? Le relazioni umane saranno sempre più sostituite dalla fredda tecnologia? (Foto: S. De Falco, 2023).
(Parole chiave: innovazione tecnologica, ristorazione, occupazione).
Riflessioni geografiche n.4
Minatori stipati in un ascensore di una miniera di carbone, alla fine del turno di lavoro. Belgio, 1900 c.ca. (fonte: web).
L’interesse della geografia verso lo studio delle classi sociali nascerà però qualche decennio dopo ( P. George, Géographie economique et social de la France, 1936). Oggi anche il lavoro è entrato a pieno titolo negli studi di geografia, fino a porsi domande quali “i migranti – lavoratori sono la nuova normalità?” (N.M. Coe, P. F. Kelly, H.W.C. Yeung, Economic Geography. A contemporary introduction”, Wiley Blackwell, 2020).
(Parole chiave: classi sociali, risorse minerarie, lavoro).
Riflessioni geografiche n.3
Un’edicola votiva “spontanea” nel cuore di Napoli (quartiere Montesanto): Maradona, Madonne, Santi e defunti, il sacro e il profano che si mescolano e si confondono tra fede e superstizione, ricordo e speranza (Foto: A. Corbino, 2024). (Parole chiave: geografia culturale, identità territoriale, arredo urbano).
Riflessioni geografiche n.2
Intrepide turiste sfidano l’acqua alta a Venezia, portando in salvo il prezioso frutto dello shopping. Questa foto pare suggerire che l’unica cultura davvero globale sia oggi quella del consumo, mentre quella della tutela ambientale e della lotta al cambiamento climatico stenta a trovare una “casa comune”.
(Foto: C. Manzo, Venezia Today, FB, 2018)
(Parole chiave: cambiamento climatico, consumi, consumismo, turismo).
Riflessioni geografiche n.1
Manifesto affisso a Napoli centro (zona “Cavone”), per pubblicizzare una gita nella nota località sciistica abruzzese Roccaraso, per la numerosa e operosa comunità cingalese presente in città.
Gli immigrati residenti in Italia sostengono il Pil con un valore aggiunto di 154,3 miliardi di euro, il 9% del prodotto interno lordo. Positivo anche il saldo tra il gettito fiscale e contributivo (entrate, 29,2 mld€) e la spesa pubblica per i servizi di welfare (uscite, 27,4 mld€), con +1,8 mld€ in attivo.
(Fonte: Fondazione Leone Moressa, Rapporto annuale 2023 sull’economia dell’Immigrazione, riportato da Sole 24Ore).
(Foto: A. Corbino, 2024). (Parole chiave: migranti, economia locale, turismo).
Napoli (area Est): nuovo centro commerciale. Cosa ne pensate?
Un’indagine sul campo per la rilevazione del livello di accettazione di un nuovo centro commerciale nell’area orientale di Napoli, che cerca di trovare una nuova identità e una nuova vitalità produttiva dopo decenni di de-industrializzazione.
Cliccando sul seguente link, i cittadini napoletani residenti nei quartieri maggiormente interessati dal progetti (Ponticelli e Poggioreale), hanno l’opportunità di rispondere a un veloce questionario* per esprimere la propria opinione sul nuovo centro commerciale attualmente programmato dall’amministrazione comunale in Via Botteghelle, e sulle priorità dei loro quartieri.
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScq75s-7AycrGhnV0U4MAJi4ZhAShxh1xfJXozxCoB39Fg3pg/viewform
Layout di progetto dell’area. Fonte: Comune di Napoli.
* Il questionario è stato elaborato da S. De Falco, P. Pennacchio, A. Corbino (DISP – UNINA) nell’ambito di una ricerca sullo sviluppo socio-economico dell’area.